La pulizia degli uliveti e dei vigneti è un’operazione che viene fatta annualmente, in modo che la natura riesca a seguire il suo normale ciclo vegetativo.
Attualmente si sta affermando la gestione sempre più orientata verso il rispetto dei cicli e delle fasi naturali, dell’alternanza delle stagioni e della crescita naturale delle piante.
Manutenzione ordinaria
La manutenzione ordinaria viene eseguita prettamente in estate e primavera, in quanto con il freddo le attività da eseguire sono molto scarse. Le operazioni che vengono fatte con la stagione calda sono principalmente la zappettatura del terreno, che sarebbe resa impossibile dal gelo, e la sfogliatura, che consiste nell’eliminazione di erbacce e foglie morte. Con la ripresa della stagione calda la manutenzione di un vigneto o di un uliveto entra nel vivo, in quanto il clima tiepido permette un lavoro più scorrevole e che non traumatizza la pianta, rispettando le fasi naturali della loro vita.
Operazioni per un vigneto: la cimatura
La cimatura è l’attività che consiste nell’eliminazione di gran parte dei germogli, in modo da ottenere un grado equilibrato di zucchero nel prodotto finale, ovvero il vino. La cimatura è un’operazione invasiva, che inficia pesantemente sulla quantità di vino che si ottiene. In base al metodo di coltivazione scelto e alla quantità di vino che si desidera, si sceglierà una cimatura più o meno invasiva. Più estesa sarà la cimatura, minore sarà la quantità di vino che si ottiene, ma di solito si tratta di vino di categoria più elevata, con un più equilibrato grado alcoolico e con minore contenuto di zucchero.
Pulizia di un uliveto: la scacchiatura
Secondo le tecniche imparate dai tempi più antichi, gli ulivi necessitano di essere puliti con un’attività molto approfondita, definita scacchiatura. Dotandosi di attrezzi di primissima qualità, come forbici da taglio e da cricchetto, l’operatore dovrà dividere l’operazione in due fasi. Una prima fase, più grossolana, consiste nel potare i rami più grossi e improduttivi alla base dell’ulivo, facendo dei tagli netti che seguano la linea di nascita dei giovani virgulti. La seconda parte dell’operazione consiste nell’eliminare con tagli netti i rami più piccoli, per consentire alla luce di penetrare e nutrire tutta la pianta. Così si avrà un raccolto prospero e produttivo: è importante non lasciare rami non tagliati di netto, che potrebbero dare origine ad altri rametti, che esauriscono la linfa vitale della pianta.
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